Sevitalia Sicurezza » Certificazioni » Audit Interno per la Certificazione di Conformità dell’Istituto di Vigilanza

Che cosa avviene in un istituto di vigilanza privata durante l'Audit interno

In ossequio a quanto previsto dal DM 115 del 04 giugno 2014 del Ministero dell'Interno SEVITALIA Sicurezza S.r.l. è stato uno dei primi istituti di vigilanza privata in Italia ad aver superato con successo un procedimento di audit interno per ottenere le certificazioni di conformità previste dalla normativa vigente.
Con una procedura all'avanguardia, rispetto alla maggior parte degli istituti privati che si occupano di sicurezza sul territorio nazionale, la nostra azienda ha accolto all'interno dei suoi edifici professionisti ed esperti di un Organismo di Certificazione Indipendente e Accreditato presso il Ministero dell'Interno (a sua volta in possesso di requisiti e caratteristiche specifici, indicati dalla norma richiamata sopra), per svolgere i controlli e le verifiche necessarie ad assegnare le certificazioni di conformità dell'istituto e del servizio di vigilanza privata alle leggi italiane e comunitarie.
Più nello specifico, durante la procedura di internal audit il personale inviato dall'Ente Certificatore verifica la conformità di un istituto di vigilanza, dei suoi professionisti della sicurezza (Security Manager) e dei servizi svolti ai parametri fissati DM 269/2010 e s.m.i. e dai suoi allegati (A, B, C, D, E, F, F1) e dalle norme UNI/ISO applicabili o obbligatorie (come nel caso della norma UNI 10891:2000) alla vigilanza privata.
Anche i controlli, le verifiche e le valutazioni svolte dall'Organismo Certificatore, avvengono nel rispetto di quanto prescritto dal Disciplinare del Capo della Polizia - Direttore Generale della Pubblica Sicurezza (emanato nel Febbraio 2015). Questa norma individua nel dettaglio le modalità di valutazione della conformità dal parte degli Enti di certificazione indipendente, al fine di rendere omogenea l'attività e i parametri utilizzati dal personale inviato da queste strutture. Il Disciplinare del Capo della Polizia, inoltre, è corredato da tre allegati (Allegati A, B e C) che prevedono differenti schemi di certificazione e da alcune tabelle (Tabelle 1, 2, 2.1, 2.2, 3) dove sono riportate delle Check List, da utilizzare durante le ispezioni degli istituti di vigilanza, per documentare dettagliatamente la presenza dei requisiti e per giudicarne il livello di funzionalità e di adeguatezza.

Certificazioni ottenute dal servizio di vigilanza dopo l'Audit interno

Dopo aver superato il processo di internal audit il nostro istituto di sorveglianza ha ottenuto, tra i primi in Italia, per la rigorosità delle procedure adottate, una certificazione di durata triennale.

Proprio perché il processo di audit è connotato da grande professionalità, da parte di chi lo svolge, quella che viene ottenuta non è una certificazione senza limiti di tempo quanto, piuttosto, il primo tassello di un processo di controllo che può essere considerato pressoché permanente dal momento che, anche per i successivi tre anni per cui si è ottenuta la certificazione, sono previsti ulteriori verifiche in itinere. Più nello specifico, dopo la serie di controlli iniziali che assegnano l'attestazione stessa sono previsti degli aggiornamenti annuali: una prima, nuova, sezione di sorveglianza è prevista entro i 12 mesi successivi mentre un secondo momento di verifica dei requisiti è necessario  entro 24 mesi dal rilascio della certificazione. Prima della scadenza dell'attestato di conformità, quindi prima della fine dei tre anni “certificati”, si rende necessario un'ulteriore serie di controlli per ottenere il rinnovo della certificazione stessa.

Nella procedura di audit interno a cui si è sottoposto il nostro istituto di vigilanza privata sono stati oggetto di certificazione, in base alle classi funzionali definite dal DM 269/2010 s.m.i, i seguenti servizi:

  • classe A =  servizi di vigilanza privata fissa, vigilanza ispettiva e antirapina, antitaccheggio e sicurezza sussidiaria;
  • classe B = servizi di ricezione e di gestione di segnali provenienti da sistemi di televigilanza e telesorveglianza, gestione di intervento su allarme;
  • classe D = servizi di trasporto e scorta valori;

L'importanza dell'Internal Auditing

Al di là delle specifiche attività di controllo e valutazione previste per le aziende fornitrici di servizi di vigilanza privata e per gli istituti afferenti a questo settore, la finalità primaria dell'internal audit è di migliorare continuamente i processi aziendali. Si tratta, quindi di una procedura innovativa, indispensabile per certificare la qualità dei servizi che un'impresa offre perché svolta da un ente certificatore terzo ed esterno all'azienda; soprattutto, però, le certificazioni di conformità ottenute da SEVITALIA attestano, oltre alla validità dei suoi servizi anche l'impegno costante dell'azienda nella definizione di buone pratiche e nell'aggiornamento e miglioramento dei suoi processi produttivi e di controllo interni.

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